Nell’industria alimentare e della lavorazione delle carni, il tritacarne occupa per ovvie ragioni un ruolo di primo piano e viene impiegato sia all’interno di aziende specializzate nella trasformazione degli alimenti, sia nelle grandi macellerie e, molto spesso, anche nelle cucine che servono la ristorazione collettiva.
Questa macchina professionale è – come è facile intuire già dal suo nome – deputata a ridurre grossi tagli di carne in piccoli pezzi di dimensione omogenea, così da ottenere infine la classica carne trita. Tuttavia, può essere impiegata anche per macinare alimenti differenti – come le cotenne, il lardo, diverse componenti dei ripieni, la verdura, i semi e addirittura la frutta secca: non a caso, il tritacarne viene talvolta chiamato anche “tritatutto industriale”.
Si compone di una camera cilindrica orizzontale con due aperture: una superiore che alimenta la macchina, e l’altra, inferiore, dalla quale esce il prodotto macinato. Quest’ultima apertura è chiamata “bocca”. All’interno della camera cilindrica è poi presente una coclea che spinge l’alimento verso una piastra forata che delimita l’area di uscita della camera. Tra la coclea e la piastra sono collocate lame molto affilate che sminuzzano il prodotto fino alla dimensione desiderata, in modo che possa infine attraversare i fori della piastra, il cui diametro determina la granulometria finale della macinatura.
Al fine di garantire un ottimale sminuzzamento delle materie prime, il tritacarne industriale dovrà essere ovviamente dotato di un motore affidabile e molto potente: in tal modo, potrà macinare grandi quantità di alimenti mantenendo una qualità operativa costante.
Tritacarne industriale: i criteri di scelta
La scelta di un tritacarne industriale dipende dalle diverse esigenze produttive dell’azienda (poiché queste ultime influiranno sulla potenza e sulla capacità della macchina).
I principali criteri da considerare comprenderanno quindi:
- Dimensioni/capacità della tramoggia di carico: è una discriminante che determina la quantità di alimento che è possibile caricare e macinare in una sola sessione.
- Potenza del motore: Va da sé che, maggiori saranno le esigenze produttive dell’impresa, più elevata dovrà essere la potenza della macchina.
- Capacità di produzione: è un fattore legato ai due punti precedenti, e identifica la quantità di carne all’ora (in chilogrammi) che il tritacarne industriale è in grado di macinare.
- Diametro della bocca e dei fori della piastra: ad una bocca di dimensioni maggiori corrisponderà la lavorabilità di una maggiore quantità di prodotto, mentre per quanto riguarda i fori della piastra, la loro scelta dipende dalla granulometria della carne macinata che si vuole ottenere.
Qualche cenno, infine, sui diametri dei dischi forati (le piastre) per tritacarne industriali: quando variabili dai 2,7 ai 3 millimetri, sono adatti prevalentemente alla triturazione di semi o all’utilizzo di un sistema di denervazione sulla carne. I dischi con diametro variabile tra i 4 e i 6 millimetri si rivelano invece adeguati alla maggior parte delle carni macinate così come per triturare verdure e formaggi. Infine, esistono piastre con diametri superiori ai 7 millimetri che sono la scelta ideale per la preparazione di salsicce.
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Tritacarne industriali: ecco la gamma proposta da Gherri
Offriamo un’ampia gamma di tritacarne industriali che rispondono alle diverse esigenze del settore alimentare.
I nostri esperti sono inoltre sempre disponibili per offrirti consulenza e supporto in modo che tu possa individuare facilmente l’attrezzatura professionale più adatta alle tue specifiche di produzione. In questo senso, la nostra Sala Prove ti permette di vedere all’opera numerose nostre macchine: è sufficiente prenotare un test per scoprire come possono contribuire all’eccellenza delle tue preparazioni!
Vediamo ora insieme le principali proposte Gherri nell’ambito dei tritacarne industriali:
- Tritacarne automatici: progettati da Seydelmann per assicurare robustezza, massima affidabilità e alta potenza, soddisfacendo in questo modo elevate esigenze di qualità e condizioni igieniche top di gamma. Quattro i modelli a disposizione, ideali in particolare per il taglio di carne fresca, carne congelata pre-tagliata, carne cotta, formaggi, pesce, verdure e altri prodotti alimentari.
- Tritacarne universali: Una delle linee Seydelmann più apprezzate grazie a macchinari che lavorano senza problemi carne fresca, carne cotta fino a 85°C, cotenna, blocchi di grasso, blocchi di carne congelata fino a -25°C e altri prodotti, di qualsiasi consistenza e temperatura. In più, questi tritacarne industriali possono lavorare materie di varie consistenze, sia fresche che congelate, contemporaneamente o in momenti diversi.
- Tritacarne per congelato: sempre a marchio Seydelmann, queste macchine vantano un design molto robusto e un motore particolarmente potente. Si rivelano una soluzione ideale per macinare in particolar modo carne congelata. Due i modelli disponibili, a seconda delle necessità di produzione oraria a partire da blocchi di carne congelata.
- Tritacarne con vasca di pre-miscelazione AMR: progettati per assicurare elevate capacità produttive, vantano una capacità della tramoggia che arriva fino ai 3500 litri. Si tratta di una gamma di modelli automatici perfetta per produzioni massicce di carne macinata, hamburger, salsicce, ma anche di verdure, ripieni e altri alimenti.
- Miscelatori-tritacarne MRG: doppia funzione utilizzabile come semplice miscelatore, come tritacarne oppure sfruttando entrambe le funzioni presenti in un unico macchinario, questa gamma assicura un’ottimale miscelazione, standardizzazione e macinatura finalizzata alla produzione di hamburger, salsicce e altre preparazioni.
- Tritacarne-miscelatori ME-MG-MU: con queste macchine, Seydelmann offre una risposta all’esigenza di lavorare prodotti pre-macinati che devono essere macinati e/o miscelati nuovamente, oppure prodotti che devono essere miscelati e standardizzati prima dell’inizio della macinazione vera e propria. Sono particolarmente indicate per l’impiego su carne fresca, cotta, congelata e per verdure (come ad esempio gli spinaci) e altri alimenti con temperatura variabile da -4°C a 85°C.
- Tritacarne High-Efficiency: Seydelmann ha realizzato questa gamma di tritatutto industriali caratterizzata da una bocca da 114 e 130 mm di diametro per offrire una soluzione potente e robusta anche alle produzioni alimentari medio-piccole. La qualità del prodotto finito è sempre garantita, così come la sua salubrità.
- Tritacarne automatici per formaggio: ultima ma non certo per importanza, ecco la gamma Seydelmann specificamente dedicata all’industria casearia. Queste potenti macchine si caratterizzano per la presenza di una speciale coclea che permette un’ottimale gestione di formaggi e burro.
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